Il film Il colore viola, diretto da Blitz Bazawule, prodotto nel 2023 e uscito nelle sale a febbraio 2024, è l’adattamento cinematografico del musical The color purple.
Ho sempre creduto che fermezza e intransigenza fossero indice di forza e carattere e di conseguenza per anni mi sono arrovellata sul decidere da che parte stare: bianchi o neri?
Il pensiero magico è, per Daniele Novara, «un espediente cognitivo eccezionale che i bambini hanno a disposizione per riuscire a vivere in un mondo troppo diverso, troppo grande e incomprensibile per loro».
M.E.M.O.RI. è un museo itinerante e interattivo che espone piccoli oggetti raccolti durante viaggi in cinque città portuali europee (Genova, Marsiglia, Tetouan, Tunisi e Malaga).
Mi viene in mente il mio odiato professore del liceo — pace all’anima sua — e tutte le ore trascorse in quel corridoio pieno di spifferi per sottrarmi alla sua nauseante presenza.
«L’importante è non confondere me con Savastano»: è la prima frase che mi rivolge, in tono fermo e deciso, quasi severo, ottenendo così ovviamente l’effetto contrario.
«Il volto è la nostra identità. Alle vittime di un incendio non basta salvarsi la vita: hanno bisogno di avere un volto, anche se è quello di un morto. Un volto con lineamenti, per poter fare cenni.»
«Come spiega magistralmente lo psichiatra statunitense Daniel J. Siegel, la nostra mente si plasma attraverso le emozioni e quindi attraverso la relazione tra le persone e con l’ambiente che ci circonda».
Era molto tempo che seguivo le sue tracce. Non riuscivo a beccarlo: sfuggente, in ogni luogo eppure mai così vicino da potergli parlare.
Giornalista, scrittrice e politica italiana, Giuliana Sgrena, classe 1948, è la testimone perfetta per raccontare il confine.
«A chi appartieni?» È una domanda che qui al Sud ti fanno le persone più grandi quando le incontri per la prima volta, nei paesini di provincia, per capire da quale famiglia vieni, di chi sei figlio, come se il tuo cognome dicesse loro chi sei.