
In Preludio a un bacio di Tony Laudadio, Emanuele racconta in prima persona la sua storia dolcissima, complicata e anche un po’ surreale. Emanuele è un barbone, un musicista solo che, per mantenersi, suona agli angoli delle strade, facendo innamorare i passanti della sua musica.

Per chi progetta cose, dall’architetto che progetta case a chi, come me, progetta la comunicazione, il concetto di bellezza è indissolubilmente legato a quello di funzione d’uso: se una cosa funziona e raggiunge l’obiettivo per cui è stata pensata, allora è bella.

Al carabiniere che andò ad arrestarlo, Maradona controllò il nodo della cravatta e gli disse: «Sistematelo bene, stai per entrare nella storia». Uno dei carabinieri che lo aspettava in macchina, appena Maradona entrò in manette, gli disse: «Coglione, eri l’idolo di mio figlio». Maradona rispose: «Coglione, l’idolo di tuo figlio devi essere tu».

Paul Watzlawick nel suo prezioso “Pragmatica della comunicazione umana” teorizza, forse per la prima volta con una metodologia scientifica, una serie di assiomi che descrivono proprietà tipiche della comunicazione aventi importanti implicazioni relazionali.

Ho seguito l’incontro che si è tenuto ieri sera a palazzo di città tra l’Osservatorio cittadino sulla condizione delle persone con disabilità e i sette candidati a sindaco per le elezioni amministrative del 20-21 settembre 2020.

«Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 2019?».

Qui ad Atene noi facciamo così.
Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza.

Sin dagli anni del dopoguerra, le narrazioni di Rossellini, Visconti, De Sica, Germi e altri autori del neorealismo, non ultimi Fellini e Pasolini, documentando la realtà, hanno contribuito a costruire l’immaginario delle periferie che ha assunto un aspetto peculiare.

Intervista a Carlo Ratti.
Il suo nome compare tra i Names You Need to Know di Forbes e i Best & Brightest dell’Esquire. È nella lista delle 50 persone che cambieranno il mondo secondo Wired e tra i 50 designer più influenti in America secondo Fast Company, oltre a essere anche tra i 60 innovators shaping our creative future per Thames & Hudson.